Motivazioni e gruppo soldi, anche Kim ha voluto Napoli ‘rifiutando’ i soldi del Rennes
Kim Min-jae è diventato già un perno della difesa del Napoli, il difensore Sudcoreano ha preferito gli azzurri al Rennes.

Photo LiveMedia/Lisa Guglielmi
Kim Min-jae è diventato già un perno della difesa del Napoli, il difensore Sudcoreano ha preferito gli azzurri al Rennes. La trattativa per portare Kim a Napoli è stata lunga, nonostante lo scouting azzurro lo avesse messo nel mirino da tempo. Alla fine Giuntoli e De Laurentiis sono riusciti a strapparlo alla concorrenza del Rennes, nonostante il club francese offrisse un contratto più vantaggioso al difensore del Fenerbahce.
Kim al Napoli: il retroscena di Sky
Luca Marchetti esperto di calciomercato di Sky ai microfoni di Radio Marte svela il retroscena di mercato: “Il Napoli durante l’estate ha rischiato seriamente di perdere Kim. Il Rennes si è inserito con forza nella trattativa e voleva portarlo in Ligue 1, per questo motivo ha fatto una grande offerta a livello economico al difensore. A fare la differenza è stata la volontà del giocatore che ha scelto di vestire la maglia del Napoli e non quella del Rennes“.
Marchetti poi aggiunge: “A fare la differenza non è stata solo la possibilità di giocare in Champions League, il coreano ha ricordato anche che il Napoli stava per prenderlo sei mesi prima, a dimostrazione che veniva molto apprezzato. Queste cose hanno un grande valore“. Discorso molto simile a quello di Kim è stato fatto anche da Raspadori che ha voluto a tutti i costi vestire la maglia del Napoli, rifiutando la Juve. Percorso identico a quello di Simeone che ha scelto Napoli senza nessun dubbio, rifiutando Borussia Dortmund e Juventus.
Il retroscena raccontato da Sky fa emergere dunque che la società azzurra ha creato un gruppo che senza mai vestire la maglia azzurra, l’aveva già scelta. Una forte volontà che è stata fondamentale per creare immediatamente una identità nello spogliatoio. Chiaramente il nuovo gruppo azzurro si deve ancora amalgamare al meglio, ma è evidente che c’è già una buona base di partenza su cui Spalletti può lavorare. La coesione di squadra e la compattezza possono fare la differenza nei momenti difficili, basta vedere il gesto di Kvaratskhelia che consola Zielinski dopo i due rigori sbagliati.