Zielinski addio critiche e fischi, pace fatta con i tifosi: c’è stato un segnale chiaro
Piotr Zielinski si è riconciliato con i tifosi del Napoli, dopo un’estata passata vicina al trasferimento al West Ham è di nuovo titolare inamovibile.

Piotr Zielinski
Piotr Zielinski si è riconciliato con i tifosi del Napoli, dopo un’estata passata vicina al trasferimento al West Ham è di nuovo titolare inamovibile. Sulle qualità del polacco ci sono sempre stati pochissimi dubbi ed se è stato criticato è stato fatto proprio in base alle sue qualità potenziali. Destro, sinistro, controllo di palla, senso del gol e dell’inserimento, visione di gioco. Zielinski ha tutto per essere un top player ma troppo spesso è andato a corrente alternata. Questa estate è stato vicinissimo ad essere ceduto al West Ham, ma lui ha voluto restare in maglia azzurra ad ogni costo.
Spalletti lo ha riportato nel suo ruolo più congeniale: mezz’ala in un 4-3-3, mentre la scorsa stagione era spesso chiamato a giocare trequartista in un 4-2-3-1. In questo avvio di campionato sta facendo vedere grandi cose ed anche con continuità ed a 28 anni sembra arrivata l’ora di emergere definitivamente.
Zielinski il sostegno dei tifosi del Napoli
Le buone prestazioni lo hanno anche riavvicinato ai tifosi azzurri, un segnale inequivocabile è arrivato durante la sfida con i Rangers, in cui ha sbagliato due rigori: “E allora, lampi di genio: va così da Verona, dalla prima giornata, e anche ad Ibrox quello offerto da Zielo è stato grande calcio. Meno grandi invece i calci di rigore sbagliati in sequenza, certo, ma tutto sommato Spalletti ha fatto notare il lato positivo della questione: tiro parato, l’arbitro fa ripetere e lui, sullo 0-0, riprende il pallone e si riassume la responsabilità. Ma sbaglia ancora: McGregor, quarantenne alfiere dei Rangers, ci ha fatto un figurone doppio, ma l’aspetto migliore è che anche il popolo azzurro ha comunque dimostrato stima e sostegno incondizionati nei confronti di Zielinski. Già: nella stagione precedente sono stati fischi e critiche anche violente, e ciò significa che la pace è fatta“.